DreamHost si Trasforma in una Ragazza Completa e Educata
LOS ANGELES, California—6 settembre 2013—DreamHost®, leader mondiale nell’hosting web e nei servizi di archiviazione e computazione cloud, ha annunciato oggi una serie rapida di promozioni a tempo limitato in occasione del sedicesimo anniversario della registrazione del nome di dominio “dreamhost.com”.
“Di cosa si tratta?” chiese DreamHost, stancamente. “Sono nei guai o qualcosa del genere?”
Mr. DreamHost lanciò uno sguardo complice attraverso il tavolo della cucina alla sua moglie da 22 anni “Beh, DreamHost, tua madre ed io abbiamo parlato. Quest’anno compirai sedici anni e questo succede una sola volta nella vita di una ragazza.”
“Ricordo quando compii sedici anni,” ricordò la signora DreamHost. “Scrissi comunicati stampa ridicoli che allora nessuno si preoccupava di leggere, anche tu mi ricordi tanto me stessa quando ero ragazza!”
“Non dimenticherò mai il giorno in cui sei nata, Principessa. SATA era solo un barlume nei nostri occhi, la larghezza di banda costava una fortuna, e l’unico CSS che il mondo conosceva era un debole schema di protezione per la copia dei DVD.” Mr. DreamHost si fermò per posare una mano sulla spalla di sua moglie. “Era tutto più semplice allora, DreamHost. Non sai quanto sei fortunata ad essere qui – o quanto il mondo sia fortunato ad averti.”
DreamHost poteva solo alzare gli occhi al cielo. “Dio, siete così noiosi!” urlava. “Io darò roba gratis per sedici giorni e non mi interessa cosa dite. A partire da domani, 7 settembre, metterò un link a queste promozioni proprio lì sulla mia pagina principale, e chiunque voglia partecipare a questa azione bollente può semplicemente cliccare per entrare. Sul serio. Li distribuirò ogni giorno, mamma e papà, e non c’è nulla che possiate fare per impedirlo!”
La tristezza negli occhi di sua madre era evidente. “Ma ti vogliamo tanto bene, DreamHost! Perché vorresti farci del male così?”
“Siete così all’antica! Non capite niente! La vita non riguarda dove sei stato, ma dove stai andando – e io ho delle mete. Proprio ora! Se hai bisogno di me, sarò giù al fiume nel rimorchio di Brett. Lui è all’UNIVERSITÀ.”
E con quello, DreamHost uscì di scatto dalla sontuosa casa di città dei suoi genitori, sbattendo la porta alle sue spalle.
“Bambini!” dissero in coro il signor e la signora DreamHost.
Proprio allora, l’ospite di DreamHost, Inktank, è entrato dal salotto. “Ehi ragazzi, credo che siamo rimasti senza birra. Volete che vada io al negozio o… volevate voi… o…? Ok, ci vado. Dovrei passare da Redbox lungo la strada? Oblivion dovrebbe essere abbastanza buono, vero? Sì, ci penso io. Torno subito!”